Visita animata alle ore 16:00 - Museo di Casa Romei
Ritratto di Lucrezia Borgia. Chiaroscuri del mito ferrarese
INFORMAZIONI
Via Savonarola, 30, 44121 Ferrara (FE)
Prezzi:
Biglietto 15,00 euro
+ 5,00 euro di ingresso al Museo di Casa Romei
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Gruppo max 35 persone
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Contatti:
Tel: 324-6286197
E-mail: prenotazioni@teatrortaet.it
DESCRIZIONE
L’Italia è la scacchiera su cui i Borgia giocano la loro difficile partita politica e Lucrezia si trova ad essere una pedina nelle loro spregiudicate alleanze: imposta come moglie a Giovanni Sforza, Conte di Pesaro, ad Alfonso d’Aragona Duca di Bisceglie e infine, manovrata dal padre Papa Alessandro VI e dal fratello Cesare, approda a Ferrara a soli 22 anni, già al terzo matrimonio con Alfonso d’Este.
Lucrezia Borgia è circondata da un’aura di maldicenze derivate dalla dubbia fama della sua famiglia, tanto che nei secoli viene trasformata in una spietata avvelenatrice.
Già nel periodo di Lucrezia gli scacchi danno alla regina la possibilità di muoversi in tutte le direzioni: nella metafora scacchistica rielaborata da Carlo Bertinelli in seno alla drammaturgia della Visita animata il Ritratto di Lucrezia segue le mutazioni del suo animo facendola passare da “regina nera” a “regina bianca”, in una lenta trasfigurazione spirituale durante il periodo ferrarese.
Alessandra Brocadello, l’attrice di teatrOrtaet che impersona Lucrezia, dà calore e intensità alla tensione interiore della Duchessa, al combattimento tra lusso, potere, passione e il desiderio di silenzio e di pace che ricerca nell’oasi spirituale del Corpus Domini, il monastero delle Clarisse dove sarà sepolta.
Si tratta del medesimo convento che – a partire dai primi del XVI secolo- acquisisce per successione Casa Romei. Da quel momento la residenza quattrocentesca diventa parte della struttura monastica che ospiterà non solo la stessa Lucrezia durante lunghi soggiorni, ma anche i suoi figli Leonora e Ippolito.
Attorno a lei – interpretati da Carlo Bertinelli – Ludovico Ariosto, Cesare Borgia, Alfonso d’Este e Pietro Bembo, prenderanno vita nelle splendide sale del Museo.