Divina Eleonora
di Carlo Bertinelli
liberamente tratto
dalle lettere e dagli scritti
Personaggi e interpreti:
Eleonora Duse, attrice
Alessandra Brocadello
Edouard Schneider, giornalista e biografo, Gabriele d'Annunzio, poeta e drammaturgo
Carlo Bertinelli
Désiree von Wertheimstein, amica della Duse
Paola Gallana
Francesco Paolo Tosti, musicista
Filippo Albertin
Cesare Rossi, capocomico
Riccardo Faldani
REGIA
Carlo Bertinelli e Alessandra Brocadello
Progetto scenico
Arch. Paola Bussadori
Assistente alla regia
Erica Bertoncello
Costumi
Adele Galilei
Musiche originali, eseguite dal vivo
Filippo Albertin
Video realizzati da Ludovico Rampazzo
Luci teatrOrtaet
Scene realizzate da
Adriano e Riccardo Fanton - Abano Terme
Colonne, statue ed elementi architettonici
Euro3Plast - Ponte di Barbarano
Fondale XXL Group - Padova
Tessuti Gabrieli - Cadoneghe;
Sorelle Ramonda - Vicenza
Ufficio Stampa Freak Press di Caterina Cisotto
Grafica Best Service - Teolo
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Lo spettacolo "La Duse (divina Eleonora)" è stato prodotto da teatrOrtaet con il contributo della Regione del Veneto e il patrocinio di Comune, Provincia e Università di Padova, in occasione dei 150 anni dalla nascita di Eleonora Duse.
Eleonora Duse: un'artista amata e conosciuta all'estero forse più che in Italia, ma che rappresenta per la nostra regione uno degli esempi più fulgidi e universalmente riconosciuti dell'arte teatrale. Donna eccezionale, legata ad alcune delle figure di spicco della sua epoca (Arrigo Boito, Gabriele d'Annunzio, Edward Gordon Craig, Henrik Ibsen), è passata dal teatro dei guitti recitando dall'età di 4 anni al seguito della famiglia di attori, fino alle tournee internazionali nei maggiori teatri del mondo, in Francia, Gran Bretagna, Russia, Sud America, USA dove si è spenta nel 1924.
Attrice e imprenditrice, la Duse è lo specchio del teatro dell'Italia unita fino a dopo la Prima Guerra Mondiale, riassumendo i travagli di un'epoca attraverso la difficile vita di donna e di artista La rappresentazione, della durata di quasi due ore di spettacolo (con un intervallo), è frutto di un lavoro di studio e di ricerca che prosegue dal 2003 da parte della protagonista, Alessandra Brocadello nei panni della Duse e dell'autore Carlo Bertinelli, in scena nelle duplici vesti dell'ultimo biografo e del Vate. Ai due protagonisti, che firmano congiuntamente la regia, si affiancano i comprimari nei ruoli di: DÉsirÉe, l'amica degli ultimi anni della Duse, Francesco Paolo Tosti, il famoso compositore (interpretato dal pianista Filippo Albertin) e il capocomico Cesare Rossi.
La scena è firmata dall'architetto Paola Bussadori, rinomata paesaggista insignita in questi giorni del Sigillo della Città di Padova per i meriti in ambito nazionale conseguiti con la sua opera professionale per i giardini storici, culminata in mostre e pubblicazioni, che con questa operazione approda per la prima volta alla scenografia teatrale.
L'imponente scenografia ispirata al "giardino d'inverno" di fine Ottocento e primi Novecento, è arricchita dai costumi realizzati partendo dalla documentazione fotografica pubblicata dalla Fondazione Cini e da attrezzeria in parte originale dell'epoca trattata.
L'utilizzo quasi "cinematografico" delle luci rivela di volta in volta i luoghi deputati dell'azione scenica, sviluppata con ritmo serrato in episodi tratteggiati in rapide pennellate attraverso un continuo cambio di situazioni e di personaggi, sottolineato e marcato dalle musiche originali eseguite dal vivo dal maestro Filippo Albertin. Parallelamente le proiezioni video e le voci registrate (appositamente realizzate per questo spettacolo), conferiscono quel tocco di ricerca storica e il sapore di un'epoca alla vicenda, drammatizzata attraverso l'utilizzo di brani da lettere e documenti originali. L'allestimento si avvale di una nutrita maestranza tecnica, oltre che artistica, come documentato da foto di scena e riprese video (che alleghiamo), realizzate durante l'anteprima del 29 dicembre 2007 al Teatro Comunale Polivalente di Abano, in vista delle Celebrazioni del 2008.